1. In una democrazia, il popolo è sovrano e governa nell’interesse generale
  2. La costituzione della 5a Repubblica trasferisce il potere del popolo a dei rappresentanti
  3. L’interesse generale non è difeso dai rappresentanti (vedi capitolo successivo)
  4. La Costituzione non prevede alcun mezzo legale con cui il popolo possa contestare l’azione dei suoi rappresentanti
  5. Bisogna quindi logicamente rinunciare alla parola “democrazia” per definire il regime politico francese.

Democrazia ?

Le parole hanno un senso: non è corretto usare la parola democrazia per definire il regime politico attualmente praticato in Francia perché sono due cose diverse e addirittura opposte.

La democrazia presume delle istituzioni precise (utilizzate per 200 anni ad Atene) che garantiscono che il popolo (“demos“) eserciti il potere, si parla di popolo sovrano.

Secondo la formula di Abraham Lincoln, la democrazia è: « il governo del popolo, dal popolo, per il popolo ».

Un tale regime politico garantisce che i rappresentanti del popolo siano i suoi servitori e che usino il potere conferito per il bene comune, nell’interesse generale.

I fondatori dei nostri regimi così detti democratici — il cui vero nome è in realtà « governo rappresentativo »— non volevano affatto la democrazia, anzi. Sieyès in Francia e Madison negli Stati-Uniti, erano impegnati a estromettere il popolo dalle decisioni politiche, e lo facevano apertamente.

Per una strana inversione di vocabolarioall’inizio del XIX secolo, la parola democrazia ha cominciato a definire un regime che invece la disprezzava apertamente da sempre.

Oggi, il fatto di chiamare democrazia il suo esatto contrario ci imprigiona in una colla intellettuale che ci impedisce di formulare un’alternativa seria: non riusciamo più a designare il nemico perché il nemico ha preso il nome dell’amico, IL NOME di ciò che lo distruggerebbe. Occupando questo posto strategico, il nemico ci impedisce di occuparlo noi.

Torno a ripetere: non siamo in democrazia, è una semplice costatazione. E soltanto una vera democrazia riconsegnerebbe il potere al popolo.

Tecnicamente la 5a Repubblica non è una democrazia, di fatto: il popolo non esercita alcun potere né alcun contro-potere. Eppure, la Repubblica lascia comunque un incarico importante al popolo, l’elezione dei suoi rappresentanti.

Ma le elezioni non cambiano nulla (vedi capitolo 1) e ogni cittadino accusa fortemente la propria impotenza politica. Perché questo paradosso ? Le elezioni non sono forse sinonimo di democrazia ?

Approfondimento: carattere non democratico del regime attuale

Argomentazioni e risposte alle principali obiezioni sul carattere non democratico dell’attuale regime: LaVraieDemocratie.fr (partie I).


Capitolo successivo: L’elezione non è la democrazia

Video

  1. Etienne Chouard – IntervistaGli abusi del linguaggio e la Neolingua.
  2. Etienne Chouard – IntervistaSiamo in democrazia ?

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