3 – L’elezione non è sinonimo di democrazia
- L’elezione consente principalmente di scegliere tra candidati già pre-selezionati da partiti politici
- Una campagna elettorale è costosa, farsi eleggere è molto oneroso, il sostegno da parte dei poteri finanziari è essenziale
- Ottengono così poteri senza contro-poteri i membri di una casta politica che formano un’oligarchia e devono la propria elezione al potere del denaro
- La vera democrazia non si serviva delle elezioni bensì del sorteggio per scegliere i suoi servitori, non i suoi padroni
- Inoltre, la vera democrazia affidava poteri limitati ai suoi servitori con un mandato di breve durata
- E infine, la vera democrazia organizzava contro-poteri efficaci
Conseguenza di queste istituzioni in generale, e del sorteggio in particolare, per 200 anni la vera democrazia ateniese ha consentito che i poveri esercitassero il potere e i ricchi mai. Il che non ha impedito alla società ateniese di prosperare.
L’elezione è utilizzata in Francia da 200 anni e ha sempre prodotto meccanicamente il risultato opposto: al potere sempre i ricchi, i poveri mai. Ogni giorno ne subite le conseguenze (cfr. capitolo 1).
Approfondimento: il carattere antidemocratico dell’elezione
- Quello che si deve intendere o meno per « democrazia ».
- La promessa non mantenuta della « rappresentatività » nel regime oligarchico francese attuale.
- La logica antidemocratica del sistema partiggiano.
- Il rifiuto istituzionalizzato del dibattito popolare anche se necessario alla democrazia.
Argomentazioni, obiezioni, risposte: LaVraieDemocratie.fr (partie I.B).
L’elezione non è mai stata uno strumento democratico, eppure vi dedichiamo un culto quasi religioso. Riscopriamo l’uso del sorteggio.
Capire il sorteggio
1. Capire il sorteggio in 5 minuti.
Scaricare il file mp3 – (Intervista Reporterre.net, 11.02.2011)
2. Tabella comparativa “Elezione vs. Sorteggio” a pagina 6 del documento
Centralità del sorteggio in democrazia.pdf
Il principio dell’elezione è fondamentalmente aristocratico perché deve consentire di scegliere i migliori per governare (aristos). Oggi, invece, è il miglior comunicatore che viene consacrato dall’elezione. Associare le parole democrazia e elezione è quindi un profondo contresenso, un’errore dalle conseguenze devastanti che consiste nel caratterizzare la democrazia con la procedura che è il suo peggior nemico, la sua negazione assoluta. Quest’inversione del senso delle parole diventa un problema per resistere al regime così mal definito (l’oligarchia chiamata democrazia) poiché diventa impossibile anche semplicemente designare l’avversario (l’oligarchia), così come l’obiettivo (la democrazia). E’ molto astuto. Questo modo di usare una parola per un’altra è un’arma anti-resistenza e si chiama: la neolingua (Orwell, 1984).
D’ora in poi, dobbiamo assolutamente rifiutare di usare la parola democrazia per definire il suo contrario, è l’inizio di una presa di coscienza.
Approfondimento: democrazia e sorteggio
- Il funzionamento concreto della democrazia reale.
- Il vantaggio del sorteggio e dei suoi controlli associati.
Argomentazioni, obiezioni, risposte: LaVraieDemocratie.fr (partie III.B).
I cittadini francesi non hanno deciso un bel giorno di eleggere i propri rappresentanti. Il principio dell’elezione dei capi (che dovrebbero in realtà essere i nostri servitori) è scritto nella nostra Costituzione, la legge suprema del paese. Sapete chi ha scritto la Costituzione ?
Capitolo successivo: Il cuore del problema è la nostra costituzione
Video
- Etienne Chouard e Yvan Blot (deputato)Dibattito sulla democrazia reale.DA NON PERDERE, l’oligarchia vista dall’interno, esempi di strumenti democratici (Svizzera)
- Etienne Chouard – IntervistaIl sistema elettivo.
Link
- Da scaricare e leggere:« Sorteggio o elezione ? Democrazia o aristocrazia ? Chi può fare legittimamente questa scelta di società ? Il popolo in persona o gli eletti ? »di Etienne Chouard. Link : http://etienne.chouard.free.fr/Europe/Tirage_au_sort.rtf
- Centralità del sorteggio in democrazia